La vitamina D — o Vitamina del Sole — è ormai risaputo sia un elemento fondamentale per la salute del corpo umano. La si trova in alcuni alimenti (pochi), e soprattutto la si sintetizza attraverso la pelle, esponendosi ai raggi solari, con la giusta protezione. Il suo ruolo? Anche se, di base, la sua importanza è strettamente correlata alla salute delle ossa,la vitamina D contribuisce al benessere dell’organismo in maniera diversa a seconda dell’età. I bambini, gli adulti e gli anziani, in altre parole, possono beneficiare della vitamina D in maniera differente, assumendo un dosaggio diverso a seconda delle esigenze e in base al periodo della propria vita per supportare al meglio il proprio benessere psicofisico.
L’importanza della vitamina D per i bambini
La vitamina D è un elemento importantissimo durante gli anni dello sviluppo e della crescita dei bambini: un’adeguata assunzione di Vitamina del Sole, infatti, garantisce il corretto sviluppo delle ossa. Il suo ruolo è infatti essenziale per promuovere l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino e quello del calcio e del fosforo da parte dei reni. È, insomma, grazie alla vitamina D che il calcio si deposita nelle ossa, rendendole solide e resistenti e contribuendo al loro fisiologico sviluppo.
La vitamina D in età infantile è importante soprattutto per i neonati. Tanto che la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e la Federazione Italiana Medici Pediatri consigliano a tutti i bambini e bambine entro l’anno di vita la profilassi di vitamina D. Questa indicazione è rivolta sia ai neonati allattati al seno, sia ai neonati nutriti con latte in formula. Sia il latte materno che quello artificiale non riescono infatti a garantire un corretto fabbisogno di questa preziosa vitamina, che per un neonato è d’altra parte molto alto: il Ministero della Salute raccomanda per i primi 18-24 mesi di vita 800-1200 UI di vitamina D a partire dai due mesi di età (anche se le indicazioni variano di caso in caso: sono il pediatra o la pediatra a consigliare le giuste dosi).
Quale prodotto scegliere? Un integratore di vitamina D per bambini, adatto a partire dalla nascita, indicato da 0 anni e dosabile a seconda delle esigenze, un integratore alimentare che contiene Vitamina D3 di origine vegetale.
Tuttavia, come si legge anche sul sito di Fondazione Veronesi, la carenza di vitamina D nei bambini colpisce anche quelli più grandi, tra il 50 e il 70%: ecco perché è importante una corretta alimentazione, stare all’aria aperta e, in caso di necessità, integrare la vitamina D. Durante gli anni dell’infanzia e dello sviluppo, il fabbisogno giornaliero di vitamina D nei bambini è stimato in 400-1000 UI. Garantendo questo fabbisogno, le ossa avranno il giusto apporto di nutrienti essenziali per il loro sviluppo. È possibile ricorrere a integratori di vitamina D pensati apposta per i bambini e le bambine, anche in forma di caramella.
L’importanza della vitamina D per adolescenti e adulti
Crescendo, il corpo umano continua tuttavia a necessitare del giusto apporto di vitamina D, anche quando le ossa sono del tutto formate. Non solo per mantenere le ossa in salute e forti, ma anche perché numerosi studi hanno confermato il ruolo della vitamina D negli adulti, per un miglior funzionamento del sistema immunitario e delle funzioni neuromuscolari.
Il fabbisogno di vitamina D negli adulti, naturalmente, cambia: essi dovrebbero assumerne, in condizioni di salute normali e fisiologiche, circa 400 UI al giorno. Anche in questo caso l’integrazione di vitamina D può quindi risultare utile.
L’importanza della vitamina D per adulti e anziani
Per i soggetti dai cinquant’anni in su, l’integrazione di vitamina D consente di ridurre il rischio di fratture ossee, ma allo stesso tempo continua a svolgere un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario.
Il dosaggio di vitamina D per adulti e anziani varia a seconda delle caratteristiche personali e va concordato con il proprio medico curante.
Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Prét-à-porter
Revisione scientifica a cura della dottoressa Jessica Falcone, biologa nutrizionista