Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Prét-à-porter.
Revisione scientifica a cura della dottoressa Jessica Falcone, biologa nutrizionista.
Proteggere la pelle è un’abitudine fondamentale da adottare tutto l’anno, sia in estate che in inverno, per evitare complicazioni dovute all’esposizione della cute ai raggi ultravioletti. Tanto più se sono presenti situazioni che richiedono maggiore cura, come una pelle soggetta a nei o come nei periodi più delicati della vita, come può esserlo la gravidanza!
Allo stesso tempo, tuttavia, esporsi all’aria aperta e alla luce solare è altrettanto importante: solo così, infatti, il nostro corpo riesce a produrre al meglio la vitamina D di cui ha bisogno. Come superare questa impasse, quindi?
Perché la vitamina D è importante in gravidanza
La vitamina D è molto importante durante la gravidanza. È una vitamina liposolubile necessaria all’organismo in ogni fase della sua vita, e in particolare durante lo sviluppo e la crescita, poiché favorisce l’assorbimento del calcio, essenziale per la salute di denti e ossa. Si tratta però di una vitamina coinvolta anche nella buona formazione del sistema immunitario e nelfunzionamento del sistema nervoso.
Durante la gestazione la vitamina D gioca però un ruolo ancor più strategico, dal momento che il nascituro prende tutte le vitamine e i sali minerali a lui necessari proprio dalla mamma. Se la madre, quindi, ha una carenza di vitamina D, lo sarà anche il bebè.
Un’ipovitaminosi di questo tipo, tuttavia, non è raccomandabile in questa fase: il rischio, infatti, è quello di incorrere in una carenza di vitamina D alla nascita,
Anche la mamma tuttavia può beneficiare del giusto apporto di vitamina D: si è osservato, infatti, che assumerne in corrette quantità riduce il rischio di complicazioni.
Esporsi al sole, ma con la giusta protezione
Quando possibile, dunque, è giusto e necessario esporsi al sole, in modo che la pelle possa sintetizzare la Vitamina D. Per farlo, però, è necessario e raccomandato proteggersi con uno schermo solare, in modo da evitare scottature. Ma quindi lo schermo solare compromette l’assorbimento? In teoria no, anche se alcuni studiosi ipotizzano che la crema possa schermare anche l’assorbimento della vitamina D.
In ogni caso, per evitare di incorrere in carenze di vitamina D proteggendo al meglio la pelle (la crema va spalmata più volte al giorno e in grandi quantità, ed è sempre meglio utilizzare uno schermo 50+!) è possibile ricorrere all’integrazione di vitamina D, per assicurarsi il giusto apporto di vitamina anche in un periodo particolare come quello della gestazione.
Le persone in gravidanza, infatti, necessitano di un corretto apporto di vitamina D, pari a 600 UI/die, come raccomandato dall’AIFA. In situazioni fisiologiche, l’integrazione non sempre risulta necessaria, ma nei casi specifici il medico curante potrebbe prescrivere un integratore alimentare di vitamina D.