Come fare incetta di vitamina D e supportare il sistema immunitario in inverno

Falsi miti e verità

Pubblicato il 21 Novembre 2022

 

Falsi miti e verità: come fare incetta di vitamina D e supportare il sistema immunitario in inverno?

Nonostante la vitamina D venga spesso associata al periodo dell’accrescimento, e dunque a una corretta integrazione e supplementazione in età infantile in modo da contribuire al corretto sviluppo del tessuto osseo, questa preziosa vitamina è fondamentale anche in età adulta. Mantiene un corretto e sano metabolismo osseo, ma interviene anche a supporto delle difese immunitarie, con una integrazione mirata nel periodo invernale.

Questa vitamina sintetizzata dalla cute attraverso i raggi solari è infatti in grado di contribuire al funzionamento del sistema immunitario, come fanno sapere anche da AIRC.

Ci sono però falsi miti e verità attorno alla vitamina D. Ecco le principali e tutto ciò che c’è da sapere riguardo alla vitamina del Sole, alla sua carenza e ai benefici che può portare durante l’inverno, periodo nel quale solitamente le difese immunitarie si abbassano.

 

La vitamina C è l’unica che supporta il sistema immunitario: falso

La vitamina C gioca certamente un ruolo importante nell’azione delle difese immunitarie, fondamentali durante la stagione invernale, ma non è l’unica. Anche la vitamina D, per esempio, supporta concretamente il sistema immunitario, sollecitando i linfociti T, quelli che riconoscono i corpi estranei come virus e batteri, per combatterli al meglio.

 

La vitamina D si accumula in estate per l’inverno: vero

Anche se in inverno è più difficile reperire naturalmente la vitamina D, il nostro organismo è in grado di immagazzinare quella assorbita durante l’estate, quando la pelle scoperta (ma sempre protetta da una crema contro i raggi solari) permette di sintetizzare questo pre-ormone. La vitamina D, infatti, è un elemento liposolubile, che quindi viene accumulato nel fegato per essere rilasciato in piccole quantità quando ce n’è bisogno.

Tuttavia, lo stile di vita attuale costringe a vivere in spazi interni e al chiuso, diminuendo l’esposizione al sole e provocando di conseguenza un basso approvvigionamento di vitamina D.

 

Le persone con obesità hanno più carenze di vitamina D: vero

Questa affermazione è vera. L’accumulo di tessuto adiposo “sequestra” la vitamina D, essendo liposolubile, e la rende meno libera di circolare e meno bio-disponibile.

Ecco perché spesso in inverno, quando si esce poco e l’accumulo estivo non è sufficiente, si rischiano carenze di vitamina del Sole, risolvibili attraverso l’assunzione di integratori ad hoc.

 

Il nostro stile di vita ci porta ad essere carenti di vitamina D: vero

Trascorrere molto tempo in spazi chiusi, in ufficio o a casa o a scuola comporta una bassa esposizione alla luce solare e di conseguenza una minore assimilazione di vitamina D. Da qui l’importanza di una integrazione, in accordo con il proprio medico curante per definire la giusta dose necessaria.

 

La vitamina C è l’unica che supporta il sistema immunitario: falso

La vitamina C gioca certamente un ruolo importante nell’azione delle difese immunitarie, fondamentali durante la stagione invernale, ma non è l’unica. Anche la vitamina D, per esempio, supporta concretamente il sistema immunitario, sollecitando i linfociti T, quelli che riconoscono i corpi estranei come virus e batteri, per combatterli al meglio.

 

La vitamina D si accumula in estate per l’inverno: vero

Anche se in inverno è più difficile reperire naturalmente la vitamina D, il nostro organismo è in grado di immagazzinare quella assorbita durante l’estate, quando la pelle scoperta (ma sempre protetta da una crema contro i raggi solari) permette di sintetizzare questo pre-ormone. La vitamina D, infatti, è un elemento liposolubile, che quindi viene accumulato nel fegato per essere rilasciato in piccole quantità quando ce n’è bisogno.

Tuttavia, lo stile di vita attuale costringe a vivere in spazi interni e al chiuso, diminuendo l’esposizione al sole e provocando di conseguenza un basso approvvigionamento di vitamina D.

 

Le persone con obesità hanno più carenze di vitamina D: vero

Questa affermazione è vera. L’accumulo di tessuto adiposo “sequestra” la vitamina D, essendo liposolubile, e la rende meno libera di circolare e meno bio-disponibile.

Ecco perché spesso in inverno, quando si esce poco e l’accumulo estivo non è sufficiente, si rischiano carenze di vitamina del Sole, risolvibili attraverso l’assunzione di integratori ad hoc.

 

Il nostro stile di vita ci porta ad essere carenti di vitamina D: vero

Trascorrere molto tempo in spazi chiusi, in ufficio o a casa o a scuola comporta una bassa esposizione alla luce solare e di conseguenza una minore assimilazione di vitamina D. Da qui l’importanza di una integrazione, in accordo con il proprio medico curante per definire la giusta dose necessaria.

La zona geografica determina carenza di vitamina D o adeguati livelli: vero

Sì, è verissimo anche questo. Alcune zone geografiche particolarmente a Nord non hanno solo inverni più lunghi e rigidi che costringono a coprire completamente la pelle durante le uscite, ma si trovano a latitudini tali da non permettere ai raggi solari di colpire direttamente e correttamente la cute. Questo accade anche da noi, in inverno, ma fortunatamente durante il periodo estivo abbiamo la possibilità di esporci al sole con costanza, in modo da accumulare la vitamina D necessaria ad un buono stato di salute.

 

La carenza di vitamina D è inevitabile: falso

Una falsa credenza. Escludendo casi patologici dove risulta necessaria una valutazione medica approfondita, è sempre possibile adottare uno stile di vita che possa aiutare a integrare in maniera naturale la vitamina D, attraverso il consumo di alimenti ricchi come olio di fegato di merluzzo, uova… Ed eventualmente affidarsi all’integrazione.

 
 
Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Prét-à-porter.
Revisione scientifica a cura della dottoressa Jessica Falcone, biologa nutrizionista.